Oggi 26 luglio 2011 mi accingo a scrivere le prime righe di questa sezione con un pò di emozione e nostalgia. Ovviamente non sarei assolutamente in grado di farlo da solo e quindi mi faccio suggerire dal memorandum sportivo uscito nel trentennale della società nel quale ho trovato ogni ben di Dio. La stesura di questa pagina comincia oggi e non finirà mai! Si, mai perché è un continuo scovare foto vecchie, articoli di un tempo che vanno ed andranno pian piano a rimpolpare questa sezione. Ed è proprio da pagina 18 del trentennale che prendo il primo spunto, un articolo che riporta un’intervista del Papi a Giancarlo Mezzalira, il titolo è “San Lorenzo: l’età della pietra”.

Come si presentava la situazione , prima dell’insediamento della nuova Parrocchia, negli anni che precedono il 1966?

Facevo parte di un gruppo di ragazzini che si trovavano regolarmente, tutti i giorni, per fare una partitina di calcio: bisogna pensare che le strutture erano pressoché inesistenti e gli edifici del nostro piccolo quartiere assai meno numerosi di oggi. Il primo terreno da noi utilizzato si trovava dove oggi sorgono le case dei “ferrovieri”, in via Chopin, a dues passi dalla futura chiesa. Trattandosi di un campo incolto, fummo noi stessi ad adibirlo a campo da calcio costruendo le porte e sistemando il fondo. Ricordo con precisione che la domenica, mettevamo in palio 200 Lire come premio per la squadra vincente. Nacque quasi automaticamente una vera e propria squadretta chiamata “FOLGORE”, in grado di sfidare le compagini degli altri rioni vicini, quali “Il Bigolo”, “Il Pescarotto”, “Via Avanzo”, “Pio X” ed altre.

Quale fu il primo torneo a cui partecipaste?

Fun un torneo a 7 presso i Silvestrini, nel quale mi pare di ricordare ottenemmo un discreto risultato.

Non c’era quindi la possibilità di partecipare ad un vero e proprio campionato?

No, il confronto era sempre con i gruppi limitrofi e l’organizzazione degli incontri improntata ad una certa precarietà, sul passa-parola (quasi un tam-tam) tra le “bande” rivali di allora. Poteva anche succedere, il giorno designato per l’incontro, di ritrovarsi senza avversari.

Cos’altro possiamo aggiungere di interessante su questo periodo?

Alcuni aspetti di questo periodo “pionieristico” potrebbero sembrare ai giorni nostri quanto meno ridicoli, ma io non posso dimenticare ad esempio la difficoltà (in occasione delle partite) di trovare un colore di maglia che andasse bene per tutti, o le mitiche “spedizioni” dell’impavido Checco Camporese (di notte nei cantieri chiusi) per procurare il gesso indispensabile a segnare il campo.

E nel 1966 nasce la parrocchia ….

Fu sicuramente una svolta positiva per noi. Don Sante, appena giunto, volle subito creare un gruppo sportivo sotto il nome di San Lorenzo da Brindisi. Nacque un nuovo campo per il calcio a 7 (dove sorge quello attuale) e l’attività del nostro gruppetto di calciatori assunse una fisionomia più razionale. Io mi impegnai anche come allenatore e le cose migliorarono giorno dopo giorno. Comprammo, se non ricordo male presso la ditta Boldrin, la prima muta di maglie: trattandosi di una novità, la scelta non fu facile. Chi non ricorda le storiche magliette di ciniglia rosse? Si, proprio quelle !! Grazie al lavoro di alcune ragazze della parrocchia, venne addirittura cucito sul taschino posto sul petto, un piccolo simbolo della neonata Unione Sportiva San Lorenzo.

Quindi la nuova parrocchia che funge da traino all’attività sportiva …

Certamente. Non nascondo un pizzico di emozione rammentando che fu proprio don Sante, prestandomi 5000 lire, a permettermi l’acquisto del mio primo paio di scarpe da calcio!

Andiamo avanti ….

Organizzammo quindi un torneo interno con 4/5 squadre per i bambini del “nuovo quartiere” e, contemporaneamente, un torneo per ragazzi di 14/15 anni, invitando tutte le parrocchie vicine. Ottenemmo un ottimo successo sia dal punto di vista della partecipazione, che dei risultati.

Visualizza il notiziario di maggio del 1966
Visualizza il notiziario di giugno del 1966
Visualizza il notiziario di luglio del 1966
Visualizza il notiziario di agosto del 1966
Visualizza il notiziario di settembre del 1966
Visualizza il notiziario di ottobre del 1966
Visualizza il notiziario di novembre del 1966
Visualizza il notiziario di dicembre del 1966
 

E siamo nel 1967 …..

Viene ingrandito il campo e dotato di un minimo di illuminazione. Nasce la preziosissima collaborazione con Mario Michelini, allenatore simbolo dei primi anni dell’U.S.S.L., affiancato come dirigente dal sig. Perazzolo Gelindo- Ecco quindi il primo torneo notturno, ma soprattutto la prima iscrizione di una nostra squadra al campionato C.S.I., con il raggiungimento della fase finale. Entrano in campo altri due valenti dirigenti, il sig. Giannone ed il sig. Dimec.

Visualizza il notiziario di febbraio del 1967
Visualizza il notiziario di marzo del 1967
Visualizza il notiziario di aprile del 1967
Visualizza il notiziario di giugno del 1967
Visualizza il notiziario di luglio 1967
Visualizza il notiziario di ottobre del 1967

Passa un altro anno, siamo nel 1968 …….

Il 1968 è un altro anno molto importante. Si tratta, possiamo dirlo con un certo orgoglio, di un’altr tappa rilevante nella storia della nostra società: viene iscritta, anche in questo caso per la prima volta, una squadra al campionato della Federazione Italiana Gioco Calcio. Legata a questo periodo è l’entrata in scena di un’altra persona che ha dato molto ai nostri colori, il sig. Serena, affiancato al già citato Michelini, formò una coppia tra le più affiatate, in grado di dare ulteriore impulso all’attività sportiva di quegli anni.

Visualizza il notiziario di gennaio del 1968
Visualizza il notiziario di maggio del 1968
Visualizza il notiziario di dicembre del 1968
 

 

Ecco quindi in sintesi come è nata la nostra società. E’ quasi inutile sottolineare che negli anni seguenti la nostra parrocchia crebbe rapidamente, raggiungendo in una quindicina di anni le dimensioni odierne, grazie ad un rilevante sviluppo edilizio con il conseguente insediamento di moltissimi nuove famiglie. A seguito di tutto ciò anche la nostra società s’ingrandì e pian piano assunse una fisionomia più organica, dotandosi dei mezzi necessari per andare incontro alle mutanti esigenze della nuova comunità in continua espansione.

Il nostro Giancatlo Mezzalira, emigrò per qualche stagione cercando fortuna altrove come calciatore, ma nel 1975 circa tornò tra noi. Ancora qualche campionato in prima linea, dopo di che appese le scarpe al chiodo ed intraprese la “carriera” di allenatore, durata quasi quarant’anni.

continuerà …..